#7 | ABITANTI

Porta Palazzo accoglie e non giudica

“Scusate ma le attività per i bambini come sono strutturate? E per il Piccolo cinema di Portineria ci possiamo prenotare qui? Questa storia, Babylon Sisters, ci interessa molto. Abbiamo visto Lucania dello stesso regista, sarebbe bello parlarne dopo avere visto il film. Sa noi veniamo da quelle terre. Siamo arrivati poco prima della chiusura, e questo non ci ha permesso di vivere e conoscere Porta Palazzo. Ora che finalmente possiamo uscire abbiamo voglia di fare attività con le bambine e girare per la città!”

A. è un vulcano di parole, entusiasmo, e idee. Ha poco più di 50 anni ed è sposata con M., un uomo di poche parole, invece. Lui fa l’infermiere, viene dal Marocco e ha gli occhi che sorridono. Si sono conosciuti in Basilicata molti anni fa, si sono innamorati e “contaminati” subito. Hanno due figlie: una di 11 e l’altra di 13 anni. Stanno cercando una scuola ma la ricerca non è facile. Vivevano a Potenza, poi per motivi di lavoro si sono trasferiti a Torino. Hanno cercato in diversi quartieri ma in fine hanno scelto proprio Porta Palazzo: forse per la sua mixitè culturale, forse perchè è un pezzo di città in cui molti di coloro che arrivano riescono sempre ritrovare un po’ di casa. Porta Palazzo ha accolto tutti negli anni, senza giudicare si è lasciata abitare.

“Ho insegnato alle medie italiano per tantissimo tempo, insegnare e dare un metodo ai giovani è la mia grande passione. Adesso ho vinto una borsa di studio per fare ricerca all’università in letteratura italiana. Mio padre faceva lo scrittore, mi ha insegnato tutto…Sapete cercavo proprio un posto così per le ragazze, dove la cultura e l’educazione ritornano in piazza…credo ci rivedremo spesso”

Da quel primo incontro, A. e la sua famiglia, stanno frequentando la portineria quasi ogni giorno. Vengono per il cinema, per i concerti, per i laboratori artistici e per i servizi che abbiamo cominciato a organizzare. Stanno diventando veri “abitanti” della Portineria.

Inoltre la scorsa settimana A. si è offerta di aiutarci con l’italiano per i ragazzi: la grammatica, la lettura, la comprensione del testo. Il suo amore per le parole l’ha sempre guidata, dice. Ha fatto leggere a R. il primo capitolo di Piccole Donne analizzando i personaggi, cercando sul vocabolario tutti i termini che non conosceva e riscrivendoli su un quaderno. R. ha raccontato e discusso con noi l’inizio delle storia di Jo, Meg, Amy e Beth. Chissà se quando finirà questo romanzo R. non verrà in portineria a raccontarlo agli altri bambini e a tutti noi.

Se passate in portineria è probabile che incontriate A. o qualcuno della sua famiglia.

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